POGGIO ALLA SALA
Storia
Luogo mistico e ameno già per gli Etruschi, Poggio alla Sala rappresenta e custodisce tutti gli elementi di un lembo di Toscana perfettamente consegnato al nostro presente. Boschi di lecci e cipressi secolari, pittoreschi vigneti e oliveti, case coloniche e più in alto, maestose la fattoria e la villa, costituiscono il paesaggio inconfondibile di Poggio alla Sala, incastonata nel territorio meridionale di Montepulciano, dove si incontra con quello di Chianciano e dell’antica Chiusi.
Pietro Bonci Casuccini, illuminato imprenditore di fine ‘700, vi sviluppò importanti coltivazioni agricole con particolare interesse ai vigneti e agli oliveti per i quali ricevette numerosi premi e riconoscimenti anche in ambito internazionale, nonché una menzione dall’Accademia dei Georgofili ed una medaglia d’Oro dal Regio Governo di Siena.
Dal 1997, Luca e Gionata Gattavecchi, produttori in Montepulciano da quattro generazioni, si dedicano con entusiasmo a coltivare quei valori che Poggio alla Sala ha saputo conservare nei secoli. Nell’ottocentesca villa e negli splendidi annessi, immersi nel verde e nel silenzio, sono attivi un resort, un centro benessere ed un ristorante dove riscoprire i colori e i sapori del territorio. Archeologia, Agricoltura, Arte, Accoglienza e molto altro, si fondono magicamente a Poggio alla Sala per rapire l’interesse e stimolare i sensi di chi si avvicina a questo luogo intriso di storia, di natura e di armonia.